The Syrian city of Aleppo has offered a reward for killing stray dogs. The al-Watan newspaper reports that citizens handing in a severed dog's tail to the authorities will receive a payment of 200 Syrian lira, worth 2.87 euros.
Aleppo, Syria's second largest city, is suffering from a plague of stray dogs. In a previous campaign against strays, 900 animals were killed.
The Aleppo Authorities not only show a total lack of respect for living creatures, but they also act in a most irresponsible way. This barbarity is beyond the imagination of civilized people all over the world.
Spaying and neutering helps stem the tide of overpopulation. The real answer to the massive street animal population is to adopt a sterilisation programme. A ‘NO KILL’ policy. It must be a national priority to reduce the number of stray animals over time.
Tremendous as the problem of pet overpopulation is, it can be solved if each of us takes just one small step, starting with not allowing animals to breed.
Clear protocols should be established, and staff properly trained to ensure that each and every animal is given a fair evaluation and a chance for placement or treatment.
Research shows that investment in programs balancing animal “care” and “control” can provide not only immediate public health and public relations benefits but also long-term financial savings to a jurisdiction.
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Versione in italiano
FERMIAMO IL MASSACRO DEI RANDAGI IN SIRIA
Quattro dollari di premio per ogni coda di cane consegnata alle autorità locali come prova dell’avvenuta uccisione dell’animale. È questo quanto si chiede agli abitanti di Aleppo, città siriana a nord di Damasco, in una campagna da poco avviata, per combattere il fenomeno del randagismo.
Il quotidiano al Watan, riporta i dettagli resi noti dalle autorità comunali locali: “i cani devono essere ammazzati mescolando veleno con ossi e collo di pollo avendo cura, prima di fare il rogo e sotterrarli, di tagliare la coda degli animali morti”. Le code sono la prova macabra che certifica la morte ed assicura il pagamento del premio.
In passato venne lanciata una campagna simile a questa, allora furono oltre 900 i cani barbaramente massacrati. Le autorità di Aleppo, non solo stanno dimostrando mancanza di rispetto per degli esseri viventi, ma stanno anche agendo in modo totalmente irresponsabile. Questa campagna barbarica deve essere immediatamente fermata. Sterilizzare e vaccinare aiuta a controllare la popolazione dei randagi: la reale risposta al randagismo è attuare programmi di sterilizzazione di massa, una politica “No kill”. Le ricerche dimostrano che l’investimento nei programmi che bilanciano la “cura” ed il “controllo” possono fornire non solo un immediato beneficio alla salute pubblica ma anche un grande risparmio economico nel lungo periodo.
L’OIPA ha già provveduto a protestare presso le competenti autorità siriane, uniamo le nostre voci, chiedete di fermare questo inutile e barbaro sterminio di randagi.
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