Sempre più la California si qualifica come uno degli stati più «verdi» degli USA. A novembre un referendum ha decretato con una grandissima maggioranza la fine di alcune delle pratiche più indegne nell’allevamento industriale (12/12/08)
63,3% contro 36,7% è un margine di vittoria che non lascia spazio a discussioni. Con questo risultato la «Proposition 2» pone fine alla pratica di isolare i cuccioli di maiale e mucca e di detenere le galline ovaiole in gabbie così piccole da impedirne qualsiasi movimento. Sarà obbligatorio garantire che tutti gli animali possano stare in piedi, girarsi e distendere le proprie zampe. Il tutto a partire dal Gennaio 2015 e con sei anni di tempo per adeguarsi.
Si tratta certamente di un successo, ma noi europei restiamo sbigottiti per i tempi e i «diritti fondamentali» garantiti: gli USA sono certamente più indietro di quanto non sia l’Europa per quanto riguarda la tutela degli animali d’allevamento. Eppure questo «Proposition 2» è considerata come «il più ambizioso referendum a tutela degli animali mai lanciato negli USA».
Altri Stati sembrano essere orientati nella stessa direzione. Colorado e Arizona stanno eliminando le gabbie di gestazione e per i vitelli mentre Florida e Oregon hanno misure simili per le gabbie di gestazione. A questo corrisponde anche un crescente impegno delle aziende. Sia la statunitense Smithfield Woods (il più grande allevatore mondiale di maiali) che Maple Leaf (maggior allevatore canadese) stanno eliminando le gabbie di gestazione. La American Veal Association ha votato una mozione che chiede a tutta l’industria dell’allevamento bovino di eliminare le gabbie per i vitelli.
In Europa le gabbie in batteria per i polli dovranno scomparire entro il 2012 e le gabbie di gestazione entro il 2013 mentre le gabbie per i vitelli sono già vietate. A livello nazionale, sono parecchi i paesi europei che hanno posto delle norme a tutela degli animali ancora più rigide di quelle comuni.
Fonte: tutelafauna.it
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